Pierluigi, piatti di mare dal 1938
Entrare in un luogo storico, che sia un palazzo, un hotel o un ristorante, è sempre emozionante, perché sembra di tornare indietro nel tempo, attraversando le atmosfere di una volta, cariche di fascino e di savoir faire. Ed è esattamene la stessa sensazione che si prova, entrando da Pierluigi, un rinomato ristorante di pesce della capitale, in attività sin dal 1938. Sorge nel Palazzo Ricci che dà il nome alla piazza rinascimentale del 1500 in cui ci si trova. Un luogo unico nel suo genere perché è uno dei pochi palazzi rimasti a Roma con affreschi sulla facciata esterna. Varcando la soglia, davanti all’ingresso regna un’opulenta esposizione di pesce, di molluschi e di crostacei, freschi di giornata, pronti per essere scelti dai clienti e cucinati con cura e sapienza. Un rifornito banco bar a sinistra, a destra – una sala che si divide in diversi ambienti, intimi ed accoglienti. Boiserie sulle pareti, tovaglie candide che vestono i tavoli, comodi divanetti e sedie in pelle.
Ma l’accoglienza non è niente senza le persone, e qui sono loro che fanno la differenza, regalando ai clienti il servizio elegante e premuroso, come se li conoscessero da anni, ma senza un’ombra dell’atmosfera ingessata di alcuni “fine dining”. Il team di sala è composto da oltre 20 professionisti tra addetti all’accoglienza, sala, bancone bar e sommelier. “Questo ristorante ha una storia lunga. Tutto è iniziato nel ’38 quando il signor Umberto Pierluigi lascia Borbona, un piccolo paese in provincia di Rieti, per raggiungere Roma”. A parlare è Lorenzo Lisi, titolare di Pierluigi. “All’inizio questo locale aveva tutta un’altra identità e si chiamava “Pierluigi er faciolaro”– continua Lorenzo – ma negli anni ’70 la figlia del signor Umberto ha deciso di cambiare il nome solo con Pierluigi. Invece nel 1980 mio padre, Roberto Lisi, ha rilevato l’attività. E poi, con il mio arrivo, nel 2010 Pierluigi ha iniziato la sua vera trasformazione”. Oggi il ristorante accoglie, tra la sala interna e quella esterna, oltre 200 persone. “Da Pierluigi è piuttosto normale che in una serata si siedano ai nostri tavoli l’attore hollywoodiano, il capo di stato internazionale arrivato a Roma con il jet privato e accanto magari un nostro cliente abituale che gusta il suo spaghetto con le vongole”, aggiunge Lorenzo.
Share this entry